Original version of Domenico Mellini’s description

“Era fatto il palco della rappresentazione sotto la cupola, […], e sopra il detto palco era fatto la camera della Vergine con il suo letto […]. Di poi si apriva il Cielo, il quale era fatto dentro al vano della Cupola di detta Chiesa, e appariva il Paradiso aperto ripieno d’uno splendore stupendissimo, nel quale si vedeva dio Padre in mezzo a molti Angeli, e Cherubini, il quale commetteva all’Angelo Gabriello, che scendessi in terra, e annunziassi a Maria Vergine l’Incarnazione del suo Figliolo. Dipoi l’Angelo Gabriello in una bella mandorla ripiena tutta di lumi scendeva a poco a poco in terra, e sopra di lui era un coro di Angeli, che scendeva insieme seco quasi fino a mezz’aria, poi si fermava, e la mandorla, dove era l’angelo Gabbriello, da per se scendeva a poco a poco in terra, e, dove arrivato, usciva dalla mandorla, e subito tutti lumi, e splendore di essa mandorla, si apriva, e lui con bellissima grazia pianamente andando, si conduceva avanti alla Vergine, e con voce quasi divina gli esponeva la imbasciata di Dio.”

From: Ricordi intorno ai costumi, azioni, e governo del sereniss. gran duca Cosimo I. scritti da Domenico Mellini di commissione della serenissima Maria Cristina di Lorena ora per la prima volta pubblicati con illustrazioni, Magheri, Firenze 1820, p. 117.